Quanto valgono i tuoi dati nel web?
...i siti sono in grado di memorizzare informazioni su di te, sui tuoi gusti, sulle tue ricerche e ti suggeriscono risultati che potrebbero interessarti in base a ciò che hai visualizzato in passato...
...continua...
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messaggi (1)
Wineuropa, 21/11/2012 15:57:52 (ip:194.243.52.171)
Dalla sua nascita il Web ha avuto una evoluzione inimmaginabile, all'inizio era un insieme di pagine statiche, uguali per tutti; oggi il web è molto più complesso e pieno di contenuti e funzionalità dei quali difficilmente riusciremmo a fare a meno.
Per chi si occupa di pubblicità e marketing, in particolare, è molto più utile perché i siti sono in grado di memorizzare informazioni su di te, sui tuoi gusti,
sulle tue ricerche e ti suggeriscono risultati che potrebbero interessarti in base a ciò che hai visualizzato in passato. Ci sono vari modi che consentono di conoscere le preferenze di un utente, i principali sono due: l'utilizzo dei "cookies" e gli indirizzi IP.
I "cookies" sono piccoli file di dati che memorizzano le preferenze degli utenti, in questo modo chi gestisce pubblicità nei portali o nei motori è in grado di creare annunci che siano più possibile pertinenti con te e con i tuoi interessi in base alle ricerche da te effettuate. Tutti i browser consentono di eliminare i cookies, tuttavia ci sono siti che necessitano dei cookies per funzionare correttamente. Proprio come i biscotti («cookies» in inglese) nel mondo reale, i cookies on line non durano per sempre, i cookies di Google, ad esempio,
scadono dopo due anni.
L'indirizzo IP assegnato al computer dell'utente dal suo provider internet (ad es. 123.45.67.89), serve ad internet per inviare la pagina web che desideri visualizzare al pc che lo ha richiesto. Il tuo indirizzo IP include informazioni sul tuo provider interno e sulla tua posizione approssimativa ma non indica esattamente dove si trova un singolo utente e non rivela la sua identità, eventualmente può individuare l'ISP che utilizza per connettersi a Internet: ciò è utile in quanto consente ai siti di ipotizzare in che lingua desideri visualizzare i contenuti di un sito.
Un altro modo ancora in cui i siti possono apprendere informazioni su di te, è chiedendoti di eseguire l'accesso ad un account: eseguito l'accesso, loro possono memorizzare molte più informazioni su di te. Se effettui la ricerca "Golf", Google non può sapere se fai riferimento ad un sport o ad un'auto ma se in passato però hai cercato delle auto, probabilmente anche questa volta starai cercando informazioni sull'auto e non sullo sport. Disponendo quindi di qualche indizio in più sulle preferenze, Google avrà più probabilità di restituire il risultato che stai cercando al primo tentativo.
Per chi si occupa di pubblicità e marketing, in particolare, è molto più utile perché i siti sono in grado di memorizzare informazioni su di te, sui tuoi gusti,
sulle tue ricerche e ti suggeriscono risultati che potrebbero interessarti in base a ciò che hai visualizzato in passato. Ci sono vari modi che consentono di conoscere le preferenze di un utente, i principali sono due: l'utilizzo dei "cookies" e gli indirizzi IP.
I "cookies" sono piccoli file di dati che memorizzano le preferenze degli utenti, in questo modo chi gestisce pubblicità nei portali o nei motori è in grado di creare annunci che siano più possibile pertinenti con te e con i tuoi interessi in base alle ricerche da te effettuate. Tutti i browser consentono di eliminare i cookies, tuttavia ci sono siti che necessitano dei cookies per funzionare correttamente. Proprio come i biscotti («cookies» in inglese) nel mondo reale, i cookies on line non durano per sempre, i cookies di Google, ad esempio,
scadono dopo due anni.
L'indirizzo IP assegnato al computer dell'utente dal suo provider internet (ad es. 123.45.67.89), serve ad internet per inviare la pagina web che desideri visualizzare al pc che lo ha richiesto. Il tuo indirizzo IP include informazioni sul tuo provider interno e sulla tua posizione approssimativa ma non indica esattamente dove si trova un singolo utente e non rivela la sua identità, eventualmente può individuare l'ISP che utilizza per connettersi a Internet: ciò è utile in quanto consente ai siti di ipotizzare in che lingua desideri visualizzare i contenuti di un sito.
Un altro modo ancora in cui i siti possono apprendere informazioni su di te, è chiedendoti di eseguire l'accesso ad un account: eseguito l'accesso, loro possono memorizzare molte più informazioni su di te. Se effettui la ricerca "Golf", Google non può sapere se fai riferimento ad un sport o ad un'auto ma se in passato però hai cercato delle auto, probabilmente anche questa volta starai cercando informazioni sull'auto e non sullo sport. Disponendo quindi di qualche indizio in più sulle preferenze, Google avrà più probabilità di restituire il risultato che stai cercando al primo tentativo.